Nuova Riveduta:

Geremia 50:5

Domanderanno qual è la via di Sion,
volgeranno le loro facce in direzione d'essa, e diranno:
"Venite, unitevi al SIGNORE con un patto eterno,
che non si dimentichi più!"

C.E.I.:

Geremia 50:5

Domanderanno di Sion, verso cui sono fissi i loro volti: Venite, uniamoci al Signore con un'alleanza eterna, che non sia mai dimenticata.

Nuova Diodati:

Geremia 50:5

Domanderanno della via di Sion, verso cui volgeranno le loro facce, dicendo: "Venite, uniamoci all'Eterno, con un patto eterno, che non sia più dimenticato".

Riveduta 2020:

Geremia 50:5

Domanderanno qual è la via di Sion, volgeranno le loro facce in direzione di essa, e diranno: 'Venite, unitevi all'Eterno con un patto eterno, che non si dimentichi più!'.

La Parola è Vita:

Geremia 50:5

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Geremia 50:5

Domanderanno qual è la via di Sion, volgeranno le loro facce in direzione d'essa, e diranno: 'Venite, unitevi all'Eterno con un patto eterno, che non si dimentichi più!'

Ricciotti:

Geremia 50:5

Domanderanno della via per Sion, e per di qua si volgeranno, arriveranno e si ricongiungeranno al Signore con un patto sempiterno, la cui memoria non sarà dall'oblio cancellata giammai.

Tintori:

Geremia 50:5

Domandato della strada di Sion, ad essa si volgeranno. Torneranno e si congiungeranno col Signore con eterna alleanza che non sarà mai dimenticata.

Martini:

Geremia 50:5

Domanderanno della strada, che mena a Sionne, ad essa si volgeranno. Torneranno, e si congiungeranno col Signore in alleanza sempiterna, di cui non si cancellerà giammai la memoria.

Diodati:

Geremia 50:5

Domanderanno di Sion; per la via avranno volte là le facce; diranno: Venite, e congiungetevi al Signore per un patto eterno, che giammai non si dimentichi.

Commentario abbreviato:

Geremia 50:5

Capitolo 50

La rovina di Babilonia Ger 50:1-3,8-16,21-32,35-46

La redenzione del popolo di Dio Ger 50:4-7,17-20,33-34

Versetti 1-7

Il re di Babilonia fu gentile con Geremia, ma il profeta dovette predire la rovina di quel regno. Se i nostri amici sono nemici di Dio, non osiamo parlare loro di pace. La distruzione di Babilonia è annunciata come compiuta. Ecco una parola di conforto per i Giudei. Essi torneranno prima al loro Dio, poi alla loro terra; la promessa della loro conversione e della loro riforma fa posto alle altre promesse. Le loro lacrime non sgorgano dal dolore del mondo, come quando andarono in cattività, ma dal dolore di Dio. Cercheranno il Signore come loro Dio e non avranno più a che fare con gli idoli. Penseranno di tornare al loro paese. Questo rappresenta il ritorno delle anime povere a Dio. Nei veri convertiti c'è un desiderio sincero di raggiungere il fine e una cura costante per rimanere sulla strada. Il loro caso attuale è molto triste. I peccati dei cristiani professanti non scuseranno mai coloro che si rallegrano di distruggerli.

Riferimenti incrociati:

Geremia 50:5

Ger 6:16; Sal 25:8,9; 84:7; Is 35:8; Giov 7:17
Ger 31:31-36; Is 2:3-5; Mic 4:1,2; At 11:23; 2Co 8:5
Ger 32:40; Ge 17:7; 2Sa 23:5; Is 55:3; 56:6,7
Ger 32:40; 1Re 19:10,14; Eb 8:6-10

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